Alcandro, lo confesso Stupisco di me stesso. II volto, il ciglio La voce di costui nel cor mi desta Un palpito improvviso Che le risente in ogni fibra il sangue Fra tutti i miei pensieri La cagion ne ricerco, e non la trovo Che sarà, giusti Dei, questo ch'io provo? Non so d'onde viene Quel tenero affetto Quel moto che ignoto Mi nasce nel petto Quel gel, che le vene Scorrendo mi va Nel seno destarmi Sì fieri contrasti Non parmi che basti La sola pietà