La smorfia

Giorgio Gaber

Basta non guardare 
in fondo alla propria faccia 
e non frugarsi dentro agli intestini 
ogni domanda al corpo 
può essere una breccia 
un inizio di inquietudini e di ossessioni. 

La smorfia avanza da sola 
la smorfia non è indulgente, affiora pian piano 
e non puoi neanche controllarla 
racconta spietatamente come siamo. 

E dopo vent'anni si comincia ad avere 
la faccia tutta presa da quella smorfia 
che avanza sicura con un percorso preciso 
e diventa uno specchio di miseri errori 
non permette a nessuno di esser bello di fuori 
ti vien su dal di dentro e si blocca per sempre sul viso. 

Basta non guardare 
in fondo alla propria faccia 
e non frugarsi dentro agli intestini 
ogni domanda al corpo 
può essere una breccia 
un inizio di inquietudini e di ossessioni. 

La smorfia che porta sul viso 
un uomo a confezionarla ci impiega una vita 
e non sempre riesce a terminarla 
da quanto questa smorfia è complicata. 

E quanti giri ha dovuto fare 
tra le viscere del suo corpo 
quasi avesse un fatale appuntamento 
quante orribili contorsioni 
per raggiungere la sua faccia 
per esprimere tutto il suo fallimento. 

E l'uomo che ti trovi davanti 
in una strada deserta ti fa una certa paura 
non tanto per la sua cattiveria 
ma proprio per la sua bruttura. 

Basta non guardare 
in fondo alla propria faccia 
e non frugarsi dentro agli intestini 
ogni domanda al corpo 
può essere una breccia 
un inizio di inquietudini e di ossessioni.
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