Sette Fratelli

Mercanti Di Liquore

C'erano sette fratelli 
che andavano per il mondo: 
sei erano sempre allegri, 
il settimo sempre giocondo. 

Sei andavano a piedi 
perché non avevano fretta, 
il settimo invece perché 
non aveva la bicicletta. 

La leggenda dirà 
dell'ultima battaglia: 
dove cantò la cicala 
abbaia la mitraglia. 

Una muta di cani 
la notte ha circondata, 
il fumo lecca i muri 
della casa incendiata. 
Ma quando li portarono 
alla crudele morte, 
non eri tu, fucile, 
il più fermo, il più forte. 

C'erano sette fratelli 
che andavano per il mondo: 
sei erano sempre allegri, 
il settimo sempre giocondo. 

Sei andavano a piedi 
perché non avevano fretta, 
il settimo invece perché 
non aveva la bicicletta . 

Nella nebbia dell'alba 
si nascosero i cani, 
e chiusero gli occhi 
per non vedersi le mani. 
Negli occhi dei sette Cervi 
l'aurora si specchiò, 
dagli occhi fucilati 
il sole si levò. 

Vecchio, tenero padre, 
olmo dai sette rami, 
nella vuota prigione 
per nome ancora li chiami, 

C'erano sette fratelli 
che andavano per il mondo: 
sei erano sempre allegri, 
il settimo sempre giocondo. 

Sei andavano a piedi 
perché non avevano fretta, 
il settimo invece perché 
non aveva la bicicletta . 

E a notte fra le sbarre 
fin dove soffia il vento 
intatte vedi splendere 
sette stelle d'argento. 

Sette stelle dell'Orsa 
come sette sorelle. 
I cani non potranno 
fucilare le stelle. 

Sette stelle dell'Orsa 
come sette sorelle. 
I cani non potranno 
fucilare le stelle.
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